Atto I.I - L'albero nella nebbia
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coynor
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Atto I.I - L'albero nella nebbia
Corfe e Jarman hanno lasciato Gunner e Peter nella radura lungo la strada per investigare sull'origine di uno strano suono proveniente dagli alberi a nord. Dopo qualche decina di metri, i due si trovano dinnanzi a una piccola collina dominata sulla sua sommità da una maestosa quercia centenaria. Il rumore sembra provenire dall'albero, ma, a causa della ridotta visibilità , è difficile scoprire di più senza avvicinarsi.
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AussieMax
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Re: Atto I.I - L'albero nella nebbia
Il cacciatore si ferma d'improvviso, accovacciandosi silenzioso dietro il tronco di una vecchia quercia. Con lo sguardo cerca la compagna di viaggio poco lontano.
Mentre i loro sguardi si incrociano, Jarman accenna con un gesto della testa verso l'alto, nella direzione del misterioso albero con i corpi penzolanti.
Aspettando un gesto d'intesa dalla ragazza, torna a scrutare fra i corpi appesi, i rami nodosi e le foglie mosse dalle folate irregolari del vento del nord.
Mentre i loro sguardi si incrociano, Jarman accenna con un gesto della testa verso l'alto, nella direzione del misterioso albero con i corpi penzolanti.
Aspettando un gesto d'intesa dalla ragazza, torna a scrutare fra i corpi appesi, i rami nodosi e le foglie mosse dalle folate irregolari del vento del nord.
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Sveva
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Re: Atto I.I - L'albero nella nebbia
Corfe valuta velocemente la situazione: non sente altri rumori sospetti, la zona sembra deserta e la sua curiosità cresce ogni istante di più.
Rassicurata dalla presenza del cacciatore al suo fianco, annuisce nella sua direzione, e inizia lentamente a incedere verso la grande quercia.
Un luogo davvero insolito per le esecuzioni...
Rassicurata dalla presenza del cacciatore al suo fianco, annuisce nella sua direzione, e inizia lentamente a incedere verso la grande quercia.
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coynor
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Re: Atto I.I - L'albero nella nebbia
Corfe e Jarman osservano la radura per qualche tempo prima di scambiarsi un cenno d'intesa e decidere di avvicinarsi al grande albero solitario, anche se l'attenzione del cacciatore sembra attratta da qualcosa che si muove tra i rami della quercia.
In effetti, nel momento esatto in cui entrambi lasciano i rispettivi nascondigli per procedere in terreno aperto, una piccola figura dondola per un attimo tra le fronde e lanciandosi agilmente da due metri di altezza, forse tre, atterra dalla parte opposta alla loro e scappa a perdifiato verso la foresta. La distanza e la nebbia rendono difficile definire le fattezze dell'essere, se non che si tratta di un umanoide di piccola statura vestito di abiti scuri, grigi o marroni.
Più o meno contemporaneamente, un rumore di passi veloci alle spalle dei due li costringe a voltarsi per la paura di avere qualche assalitore alle spalle.
Fortunatamente l'allarme si rivela infondato, e un preoccupato Peter li raggiunge al limitare della radura.
"E' tutto a posto? Io e Gunner cominciavamo a preoccuparci..." per un attimo smette di parlare quando si sente distintamente il rumore che aveva stuzzicato la curiosità del gruppo poco prima.
"Quel suono proviene da quell'albero?" chiede.
In effetti, nel momento esatto in cui entrambi lasciano i rispettivi nascondigli per procedere in terreno aperto, una piccola figura dondola per un attimo tra le fronde e lanciandosi agilmente da due metri di altezza, forse tre, atterra dalla parte opposta alla loro e scappa a perdifiato verso la foresta. La distanza e la nebbia rendono difficile definire le fattezze dell'essere, se non che si tratta di un umanoide di piccola statura vestito di abiti scuri, grigi o marroni.
Più o meno contemporaneamente, un rumore di passi veloci alle spalle dei due li costringe a voltarsi per la paura di avere qualche assalitore alle spalle.
Fortunatamente l'allarme si rivela infondato, e un preoccupato Peter li raggiunge al limitare della radura.
"E' tutto a posto? Io e Gunner cominciavamo a preoccuparci..." per un attimo smette di parlare quando si sente distintamente il rumore che aveva stuzzicato la curiosità del gruppo poco prima.
"Quel suono proviene da quell'albero?" chiede.
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AussieMax
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Re: Atto I.I - L'albero nella nebbia
Il cacciatore si volta di scatto, i sensi all'erta e l'arco puntato, quando vede avvicinarsi il compagno di viaggio.
Dopo aver rilassato la tensione sulla freccia, indica il macabro albero. "C'era qualcuno qui, un piccolo uomo arrampicato fra i rami. E' scappato in quella direzione".
"Forse sono briganti giustiziati", continua Jarman mentre rivolge uno guardo interrogativo a Corfe, "ma perche' impiccarli in un posto cosi' isolato proprio non lo capisco".
"Gunner e' rimasto con il carretto?".
Dopo aver rilassato la tensione sulla freccia, indica il macabro albero. "C'era qualcuno qui, un piccolo uomo arrampicato fra i rami. E' scappato in quella direzione".
"Forse sono briganti giustiziati", continua Jarman mentre rivolge uno guardo interrogativo a Corfe, "ma perche' impiccarli in un posto cosi' isolato proprio non lo capisco".
"Gunner e' rimasto con il carretto?".
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Nolmax
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Re: Atto I.I - L'albero nella nebbia
Peter, avanzando tra gli alberi, arriva ne pressi di una collinetta dominata da una gigantesca quercia, dove trova i due compagni in attegiamento circospetto.
Allo scatto del cacciatore, quasi sussurando dice "Calmo Jarman, sono io, Peter."
Peter guarda nella direzione indicata da Jarman e nota solo allora i cadaveri penzolanti.
Poi risponde alla domanda rivoltagli " Sì, è rimasto di guardia al suo ... preziosissimo carro" continuando "non vedendovi mi stavo preoccupando"
Guardandosi intorno, non può fare a meno di notare quanto sia tutto così surreale.
"Ma voi che ne pensate di questa situzione ....... direi quasi priva di spiegazione?"
Allo scatto del cacciatore, quasi sussurando dice "Calmo Jarman, sono io, Peter."
Peter guarda nella direzione indicata da Jarman e nota solo allora i cadaveri penzolanti.
Poi risponde alla domanda rivoltagli " Sì, è rimasto di guardia al suo ... preziosissimo carro" continuando "non vedendovi mi stavo preoccupando"
Guardandosi intorno, non può fare a meno di notare quanto sia tutto così surreale.
"Ma voi che ne pensate di questa situzione ....... direi quasi priva di spiegazione?"
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Sveva
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Re: Atto I.I - L'albero nella nebbia
Mentre annuisce all'affermazione del compagno di viaggio - la situazione è davvero difficilmente spiegabile - Corfe realizza che è impensabile inseguire il piccolo essere tra gli alberi, nella nebbia.
Frenando l'istinto di lanciarsi all'inseguimento dell'omino, si incammina nella direzione in cui questo è scappato, in cerca delle sue orme.
Dopo potremmo dare un'occhiata ai giustiziati, magari troviamo qualcosa che li accomuna...
Frenando l'istinto di lanciarsi all'inseguimento dell'omino, si incammina nella direzione in cui questo è scappato, in cerca delle sue orme.
Dopo potremmo dare un'occhiata ai giustiziati, magari troviamo qualcosa che li accomuna...
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coynor
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Re: Atto I.I - L'albero nella nebbia
Corfe decide infine di rompere gli indugi ed esce allo scoperto, incamminandosi verso la quercia.
Un passo dopo l'altro, la sagoma minacciosa e imponente dell'albero incombe sempre più e lo strano rumore si fa più intenso, accompagnato dai cigolii delle corde da cui pendono i corpi appesi ai rami.
In un punto in cui la corteccia si è staccata dal tronco è stata incisa in maniera piuttosto rozza la sagoma di un corvo come chiaro collegamento a Mòrr, come a invocarne la protezione in un luogo tanto vicino al suo Regno.
La ragazza alza la testa per osservare tra le fronde e nota che, oltre alla corda, ciascuno dei giustiziati ha al collo un largo anello di ferro arrugginito da cui dondolano, legati con uno spago, pezzi di legno di diverse dimensioni e lunghezza, ossa, utensili metallici ormai inservibili e altri oggetti più difficili da identificare.
Mentre è intenta a scrutare il macabro spettacolo, un soffio di vento più intenso del normale agita l'albero e, non appena i corpi cominciano a oscillare, un tintinnio spettrale si diffonde per la radura. Corfe riconosce finalmente l'origine del suono che ha attirato la sua attenzione e quella dei suoi compagni di viaggio.
Nonostante una parte di lei non sia tanto convinta di proseguire, Corfe si concentra sulla piccola figura che ha visto scappare e si mette alla ricerca delle sue tracce nel punto dove le è parso che si sia lasciata cadere.
Data l'umidità del terreno e il gran numero di foglie macere, non è per nulla difficile trovare una pista che punta verso il limitare nord della radura, distante all'incirca una trentina di passi.
Ma oltre alle orme, della creatura nemmeno l'ombra.
Un passo dopo l'altro, la sagoma minacciosa e imponente dell'albero incombe sempre più e lo strano rumore si fa più intenso, accompagnato dai cigolii delle corde da cui pendono i corpi appesi ai rami.
In un punto in cui la corteccia si è staccata dal tronco è stata incisa in maniera piuttosto rozza la sagoma di un corvo come chiaro collegamento a Mòrr, come a invocarne la protezione in un luogo tanto vicino al suo Regno.
La ragazza alza la testa per osservare tra le fronde e nota che, oltre alla corda, ciascuno dei giustiziati ha al collo un largo anello di ferro arrugginito da cui dondolano, legati con uno spago, pezzi di legno di diverse dimensioni e lunghezza, ossa, utensili metallici ormai inservibili e altri oggetti più difficili da identificare.
Mentre è intenta a scrutare il macabro spettacolo, un soffio di vento più intenso del normale agita l'albero e, non appena i corpi cominciano a oscillare, un tintinnio spettrale si diffonde per la radura. Corfe riconosce finalmente l'origine del suono che ha attirato la sua attenzione e quella dei suoi compagni di viaggio.
Nonostante una parte di lei non sia tanto convinta di proseguire, Corfe si concentra sulla piccola figura che ha visto scappare e si mette alla ricerca delle sue tracce nel punto dove le è parso che si sia lasciata cadere.
Data l'umidità del terreno e il gran numero di foglie macere, non è per nulla difficile trovare una pista che punta verso il limitare nord della radura, distante all'incirca una trentina di passi.
Ma oltre alle orme, della creatura nemmeno l'ombra.
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Sveva
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Re: Atto I.I - L'albero nella nebbia
Quando è abbastanza certa che non ci siano pericoli nelle vicinanze, Corfe agita le braccia in direzione di Jarman e Peter in modo che la raggiungano sotto la quercia.
"Sono queste macabre collane a fare il rumore che ci ha attirato qui!" sussurra la ragazza ai compagni appena le sono vicini, e si mette una mano al collo, indicando con l'altra le anelle arrugginite al collo dei giustiziati.
"Sapete cosa sono quegli strumenti appesi, e perché sono stati messi lì? E soprattutto, avete idea di cosa sia quell'omino scappato nella foresta? In tanti anni nel Nordland, non ne ho mai visto uno simile".
La situazione sembra tutto sommato tranquilla, così la ragazza decide di andare a chiamare anche Gunner: "Con tutte le cianfrusaglie che si trascina dietro, magari conosce quella roba..."
"Sono queste macabre collane a fare il rumore che ci ha attirato qui!" sussurra la ragazza ai compagni appena le sono vicini, e si mette una mano al collo, indicando con l'altra le anelle arrugginite al collo dei giustiziati.
"Sapete cosa sono quegli strumenti appesi, e perché sono stati messi lì? E soprattutto, avete idea di cosa sia quell'omino scappato nella foresta? In tanti anni nel Nordland, non ne ho mai visto uno simile".
La situazione sembra tutto sommato tranquilla, così la ragazza decide di andare a chiamare anche Gunner: "Con tutte le cianfrusaglie che si trascina dietro, magari conosce quella roba..."
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coynor
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Re: Atto I.I - L'albero nella nebbia
Mentre la ragazza si avvicina all'albero, Peter e Jarman tengono d'occhio il limitare della foresta, pronti a intervenire nel caso qualcuno - o qualcosa - compaia all'improvviso.
Nonostante le loro precauzioni, tuttavia, nulla di strano accade. Corfe dapprima si aggira cauta nei pressi del tronco e poi leva la testa verso l'alto, rivolta per qualche istante verso i corpi appesi. Infine fa cenno ai suoi compagni di avvicinarsi.
Tutti e tre passano qualche tempo a osservare meglio i cadaveri degli impiccati e concludono che gli strani anelli al loro collo devono essere collegati a qualche genere di rituale, magari proprio di Mòrr. Ma nessuno sa niente di più.
L'unica chance di approfondire l'argomento è sentire anche il parere di Gunner. Forse il suo girovagare gli ha fatto avere per le mani oggetti di quel genere o magari ha sentito parlare di simili strane usanze. Corfe è decisa a scoprire di più e si incammina verso lo spiazzo dove il venditore ambulante sta attendendo a guardia del suo carretto.
Nonostante le loro precauzioni, tuttavia, nulla di strano accade. Corfe dapprima si aggira cauta nei pressi del tronco e poi leva la testa verso l'alto, rivolta per qualche istante verso i corpi appesi. Infine fa cenno ai suoi compagni di avvicinarsi.
Tutti e tre passano qualche tempo a osservare meglio i cadaveri degli impiccati e concludono che gli strani anelli al loro collo devono essere collegati a qualche genere di rituale, magari proprio di Mòrr. Ma nessuno sa niente di più.
L'unica chance di approfondire l'argomento è sentire anche il parere di Gunner. Forse il suo girovagare gli ha fatto avere per le mani oggetti di quel genere o magari ha sentito parlare di simili strane usanze. Corfe è decisa a scoprire di più e si incammina verso lo spiazzo dove il venditore ambulante sta attendendo a guardia del suo carretto.
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